Descrizione
L’origine del cavolo romanesco è molto antica, veniva infatti coltivato nelle campagne romane da tempi remoti. Questo ortaggio ha una particolarità: ha la tipica forma di un frattale, ovvero si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse. Inoltre, il numero totale delle sue cimette è sempre un numero di Fibonacci (la successione numerica che regola la musica, l’arte, la natura, la vita, in cui ogni numero è la somma dei due precedenti 0,1,1,2,3,5,8,13…). Composto per il 92% da acqua, contiene una piccola quota di fibre e proteine. Buona è anche la concentrazione di sali minerali, tra cui, in particolare, potassio, calcio, magnesio e fosforo. Tra le vitamine è presente soprattutto la vitamina C, insieme alla A e a quelle del gruppo B.